Monumenti a Milano

Teatro Alla Scala

Teatro Alla Scala

Il Teatro alla Scala è uno dei teatri d’opera più famosi al mondo . Scopri cosa è nascosto dentro e come visitarlo.

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Dove oggi sorge il più importante e bello teatro di Milano, un tempo c’era una chiesa. Il teatro infatti prende il nome dall’edificio religioso dedicato a Santa Maria della Scala e costruito nel 1381 dagli Scaligeri (da cui il nome) per volere di Regina, moglie di Bernabò Visconti. La chiesa – abbandonata da tempo a causa delle leggi anticlericali degli austriaci – fu demolita a fine secolo XVIII e al suo posto venne elevato un altro tempio: il tempio della musica e della cultura.

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Interno del Teatro Alla Scala a Milano

Non fatevi ingannare dalla austera facciata neoclassica, in apparenza fredda e severa, perché oltre quelle mura e quei grandi portoni si apre un festival di bellezza che non si ferma soltanto agli arredi della sala ma arriva al palcoscenico e alle quinte. Il Teatro Alla Scala si trova nel cuore di Milano, a pochi passi dal Duomo a cui è collegato tramite il passaggio della Galleria Vittorio Emanuele II. Frequentato dalla buona società, oggi è però aperto alla frequenza di tutti coloro che possono comunque sostenere i costi di un biglietto o di un abbonamento.

Storia del Teatro Alla Scala

Avendo perso da poco il vecchio Teatro Regio in un incendio, Milano decise di dedicare al suo prossimo tempio della musica uno spazio molto più grande e scelse come località – con il benestare dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria – la piazza in cui sorgeva la chiesa della Madonna della Scala. Demolita questa, in soli due anni tra il 1776 e il 1778 venne elevato l’edificio del Nuovo Regio Ducal Teatro Alla Scala, per la rappresentazione di balletti, opere liriche e concerti.

Un restauro avvenuto tra il 1811 e il 1814 portò alla demolizione di alcune case retrostanti per ampliare le quinte e la scena del teatro e per tutto il XIX secolo il Teatro conobbe le migliori fortune artistiche e la sua fama si diffuse in tutta Europa, e nel mondo. Ampliato ulteriormente nel 1906, subì poi la distruzione della II Guerra Mondiale e venne recuperato soltanto nel 1948. Nel frattempo, già nel 1918 la gestione era stata data ad un Ente Autonomo che venne affiancato nel 1967 dall’Ente Autonomo per la Lirica e nel 1996 dalla Fondazione Teatro Alla Scala.

Struttura del Teatro

lobby teatro scala milano
Vestibulo teatro Alla Scala Milano

Entrando dai portoni ci si ritrova in una lunga galleria piena di specchi che conduce al Foyer formato dalla sala buffet, la sala della libreria e le scale che conducono ai palchi e alla platea. Si arriva quindi alla gigantesca sala “a ferro di cavallo”. Il progettista Piermarini aveva ben in mente il teatro della Reggia di Caserta, quando disegnò la sala per Milano, e quel teatro a sua volta riprendeva la struttura dei teatri greco-romani.

Il merito della sala del Teatro Alla Scala è stato quello di far conoscere questa soluzione al mondo intero. Oggi la chiamano “sala all’italiana” ed è la migliore struttura per esaltare l’acustica sia dell’orchestra e dei cantanti lirici che per la prosa. Il boccascena (16×12 m) viene chiuso da un grande tendone di velluto rosso con decorazioni in filo d’oro e sovrastato dall’orologio sostenuto dalle muse.

Il palcoscenico condivide lo spazio con la buca dell’orchestra ed è circondato da ben sei piani di palchi, o meglio quattro piani di palchi più due gallerie. Il colore prevalente è il rosso, con il bordeaux e il cremisi, ovviamente intervallato da ori e bianchi. L’arredamento è tendenzialmente classico sebbene abbia molti spunti barocchi. Il teatro è collegato tramite un passaggio al vicino Museo Teatrale che custodisce ricordi e testimonianze di grandi artisti, insieme a un prezioso Archivio e alla Biblioteca.

Grandi nomi che vi hanno lavorato

Il primo ad aver l’onore di entrare nel nuovissimo Teatro Alla Scala fu nel 1778 il compositore Antonio Salieri inaugurando proprio lui il nuovo teatro con l’opera Europa Riconosciuta. Seguirono nel tempo Paganini, Rossini che qui si esibì per la prima volta con La Gazza Ladra. Donizetti e Bellini lavorarono sotto l’occhio attento dell’editore Ricordi che qui realizzò la sua fortuna.

Ha esordito giovanissimo al Teatro Alla Scala anche Giuseppe Verdi con Oberto, Conte di San Bonifacio e qui qualche tempo dopo rappresentò per la prima volta il Nabucco. E dopo Mascagni, Leoncavallo e Giordano abbiamo Arturo Toscanini, il 26 dicembre 1898, che riapre il teatro dopo lunghi restauri con I Maestri Cantori di Norimberga. In tempi più recenti il Teatro è stato casa per artisti come Wagner, Maria Callas, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Daniel Barenboim.

Informazioni utili

Per informazioni accurate e sempre aggiornate sulla biglietteria e gli abbonamenti, consultate il sito ufficiale del Teatro: http://www.teatroallascala.org/it/biglietteria/biglietti-tariffe/biglietti-e-prezzi.html . E’ possibile, sempre tramite il sito, acquistare e prenotare biglietti online con possibilità di sconti.
Per i contatti: telefono 02/72003774 oppure 02/861768, email: [email protected], tutti i giorni dalle 9 alle 18.

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