Booking.comIl Museo Poldo Pezzoli è ospitato in un’elegante residenza aristocratica milanese della fine del XIX secolo che espone la bella collezione privata del suo ex residente.
Andare al Poldi Pezzoli non significa andare a vedere soltanto un museo. Si trova dentro un palazzo nobiliare con una sua storia interessante e fa parte di un circuito chiamato Case Museo di Milano. È dunque un mondo di cultura che si apre a chi desidera conoscerlo, ma anche a chi è solo di passaggio e si ritrova catapultato di colpo in un passato che arricchisce il presente.
Siamo nel cuore bene di Milano, a due passi dal Teatro Alla Scala e dalla Galleria Vittorio Emanuele II. Chi cammina per le strade del centro si trova certamente tentato di entrare per conoscere le bellissime collezioni che questo museo raduna, grazie alla lungimiranza della famiglia Poldi Pezzoli e in particolare del nobile Gian Giacomo Poldi Pezzoli che per primo condivise la sua passione per l’arte con la città.

Un museo nato … in casa
Gian Giacomo Poldi Pezzoli (Milano, 1822-1879) fu un nobile signore discendente delle migliori famiglie milanesi. Il nonno materno, il Marchese Trivulzio, ebbe un ruolo importante nel panorama letterario e culturale della città e contagiò il nipote con questa passione. Gian Giacomo fu anche un politico, un finanziatore delle rivolte contro gli austriaci e un patriota.
Non potendo parlare apertamente del suo desiderio di una Italia unita durante la repressione asburgica, decise di esaltare il valore del Paese collezionando ogni reperto, dipinto, oggetto testimone di una storia gloriosa e millenaria come quella italiana. Dal 1859 al 1879, Poldi Pezzoli continuò a organizzare le proprie collezioni ma allo stesso tempo iniziò il progetto di un vero e proprio museo, facendo costruire un palazzo gemello accanto a quello di famiglia.
La sua morte improvvisa a 57 anni fece sì che tutte le collezioni passassero alla famiglia con la condizione che le condividessero con Milano. E così in effetti avvenne. Il museo, allestito nella sua casa da poco ultimata, venne aperto il 25 aprile 1881.
Le collezioni
Frutto di attenta ricerca e di passione, le collezioni Poldi Pezzoli raccolgono oggetti italiani e stranieri in un mescolamento che vuole creare confronti nel nome della bellezza, ma senza indicare un migliore o un peggiore. Il museo si sviluppa su due piani, nella stessa casa di residenza della famiglia: il piano terra e il primo piano.

Al piano terra, accanto all’ingresso si apre la Sala dell’Armeria con armi del Rinascimento raccolte in Lombardia. Quindi dal Salone dell’Affresco, che conserva un notevole arazzo cinquecentesco oltre al dipinto di Carlo Carloni, si entra nella Stanza dei Tessuti, nella Sala dei Pizzi dove dominano i ricami e nella Biblioteca con 3.500 volumi antichi.
Al primo piano si aprono ben 23 stanze e sale ciascuna ricca di oggetti e reperti: Sala dei Lombardi, degli Stranieri, degli Stucchi, il grande Salone Dorato, Sala degli Orologi. Due stanze sono dedicate a Visconti Venosta e al Ghislandi. E ancora: una sala dell’Archeologia, una Galleria, una stanza di Porcellane, la Sala Nera che raccoglie collezioni in ebano, Sala degli Ori e dei Vetri di Murano. Una stanza è dedicata a Dante e ai suoi simboli, una al Palma, e una al Perugino. Infine: sale del Settecento Veneto, del Trecento, dei Trivulzio e del Collezionista, quest’ultima che si apre sulla terrazza.
Quali sono le opere da non perdere
Alcune delle opere custodite qui le avrete sicuramente viste nei libri di storia dell’arte: come non riconoscere Ritratto di Giovane Donna, del Pollaiolo, o Madonna con Bambino e Compianto sul Cristo Morto di Botticelli, la Madonna di Mantegna e la Imago Pietas di Giovanni Bellini. E ricordate il famoso Ritratto di Lutero, del Cranach? Lo trovate qui.
Alle collezioni iniziali si sono aggiunti man mano oggetti e dipinti anche recenti, donati al museo o acquistati. Ma accanto alle novità non vanno dimenticate le primissime impronte da cui tutto ebbe inizio. L’Armeria, ad esempio, va assolutamente visitata ( Elmo Gonzaga, Armatura Colleoni ) insieme alle Sale degli Ori e dei Tessuti.
Informazioni utili
Per raggiungere il museo potete usare la metropolitana, linee M1 ed M3, oppure il tram numero 1.
Il Poldi Pezzoli è aperto tutti i giorni tranne i martedì e i Festivi nazionali (Natale, Pasqua, 25 aprile, 1 maggio etc) con orari 10-18, sebbene la biglietteria chiuda alle 17:30. Biglietto intero: 10 Euro, ridotto – anche con Card Milano – Euro 7, ridotto per minori e studenti Euro 4,50. I gruppi scolastici pagano 3 Euro a persona.
Contatti: 02 79 4889/6334
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